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La Chiesa di Pratello

La Chiesa della visitazione della Beata Vergine Maria e di S. Eurosia trae origine dal testamento del colonnello Luigi Nicolini, abitante a Pratello. Dopo aver onorevolmente militato al servizio della Serenissima e non avendo figli lasciò tutti i suoi averi affinchè fosse eretta in quella contrada una Chiesa in onore della Beata Vergine Maria, di cui aveva in casa un dipinto. I lavori ebbero inizio nel 1720 e furono affidati al maestro Defendo Ceresa di Lonato e terminarono nel 1723. Pochi anni più tardi fu ampliata con la costruzione della sacrestia e dl campanile.

L’edificio, ad aula unica e con volto a botte, presenta sulla facciata un coronamento a timpano che sottolinea l’eleganza della struttura. L’edificio appare nel complesso semplice, ma molto curato, specie grazie al restauro effettuato dagli abitanti della frazione, molto affezionati alla loro Chiesa. Al suo interno, in una vetrinetta, è conservata un’icona del XVI secolo, dipinta su legno e raffigurante Gesù Bambino con la Vergine Madre e S. Giuseppe. L’immagine appartiene al gruppo di icone dei “madonneri” veneziani. Da notare Gesù Bambino, che indica con l’indice della mano destra il cielo e S. Giuseppe, che indica la terra.